Page 32 - Quaderno Della Ricerca
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Quaderno della ricerca
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Individuazione, accertamento e
valutazione delle competenze:
fasi, procedure e strumenti
4.1 Quali competenze?
Identificare le competenze da sottoporre a validazione richiede
un'esplorazione del bagaglio personale dell'adulto, acquisito non solo in
contesti formali ma anche in quelli esperienziali (non formali e informali).
Tutte le esperienze sono eventi formativi, ovvero ambiti che favoriscono
la nascita, lo sviluppo e il consolidamento di apprendimenti e competenze.
La valutazione delle competenze in ingresso nei percorsi di istruzione degli
adulti deve fare, però, riferimento ai risultati dell'apprendimento declinati
in competenze in uscita al termine della formazione. Ciò significa che per
validare una competenza occorre creare un contesto di apprendimento, un
compito di realtà, una simulazione nelle quali esercitare la competenza da
rilevare.
Diverso è il discorso nel caso di competenze acquisite nell’appren-
dimento formale, per le quali costituiscono “evidenze utili” quelle
rilasciate nei sistemi indicati nel comma 52, dell’art. 4, della L.92/2012.
Le fasi di identificazione e valutazione delle competenze fanno parte
dell'iter per il riconoscimento dei crediti ad opera della commissione per
la stesura del Patto Formativo Individualizzato. Il protocollo prevede
azioni utili a far riaffiorare competenze esperienziali apprese dall’adulto
in varie situazioni e in diversi contesti, esplorando il suo percorso di vita
(incontro, colloquio informale, accordo formativo, intervista, ecc.), una
intervista in ambiti di indagine correlati agli assi culturali ed alle
competenze in uscita. Si registrano le competenze messe in trasparenza
dal racconto dell’adulto, senza doverle né tradurre in un linguaggio
codificato né trascrivere, per farne oggetto di identificazione e
valutazione.
La validazione delle competenze selezionate avviene comunque con
delle prove appositamente predisposte.
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