Page 35 - Quaderno Della Ricerca
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Individuazione, accertamento e valutazione delle competenze:
                                               fasi, procedure e strumenti

            per la costruzione di quelle necessarie allo scopo (accertamento in ingresso
            o  in  uscita)  (allegati  17,  18,  19,  20,  21)  collegandole  alle  esperienze
            dell’adulto che costituiscono evidenze utili per apprendimenti non formali
            e/o  informali  (accertamento  in  ingresso)  oppure  alla  specificità  del
            percorso  realizzato  dal  docente  nell’ambito  dell’UdA  di  riferimento
            (accertamento in uscita).

                 Le prove di realtà sono state costruite seguendo alcuni principi di base,
            tra i quali i seguenti:
            1)  La prova deve essere connessa a una competenza. Di conseguenza ci
                 saranno  tante  prove  quante  sono  le  competenze  (22  per  il  primo
                 periodo  didattico  del  primo  livello  e  16  per  il  secondo  periodo
                 didattico del primo livello; lo stesso principio si usa per i percorsi di
                 Secondo Livello e per quelli di alfabetizzazione e apprendimento della
                 lingua italiana).
            2)  Al fine di garantire la trasversalità delle prove, queste sono costruite
                 facendo  riferimento  al  curricolo  strutturato  in  UdA,  rientrano  in
                 specifici  assi  culturali  e  possono  prevedere  il  contributo  di  più
                 discipline di insegnamento.
            3)  le singole prove devono essere considerate come segmento della prova
                 complessiva prevista per ogni Uda del curricolo, ove la specifica Uda
                 preveda più competenze tra loro collegate.
            4)  I  compiti  di  realtà  vanno,  quindi,  utilizzati  sia  nella  fase  di
                 accoglienza,  per  l’accertamento  del  possesso  di  competenze  in
                 ingresso, in vista di un possibile riconoscimento dei crediti formativi,
                 che  in  uscita,  come  prova  di  verifica  dell’acquisizione  della
                 competenza alla fine del percorso previsto.
            5)  Nella definizione dei crediti formativi da certificare vanno indicate le
                 specifiche competenze riconosciute e il monte ore corrispondente a
                 ciascuna di esse ricavabile dal curricolo d’istituto.
            6)  Le  prove  non  devono  essere  di  eccessiva  complessità,  ma  devono
                 valorizzare al massimo il percorso compiuto dal corsista.

                 La  sezione  funzionale  è  l’organo  collegiale  che,  su  delega  della
            commissione,  elabora  le  prove  sulla  base  degli  esempi  messi  a
            disposizione e seguendo i principi e le indicazioni fornite (Allegato 6), le
            somministra e si riunisce poi per la valutazione degli esiti della rilevazione.
            Per tale ultimo scopo utilizza più strumenti:
            •  la rubrica valutativa come modello generico da adattare alle prove di


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