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Quaderno della ricerca



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            La specificità dei CPIA nella definizione

                     del patto formativo individuale



            3.1 Le caratteristiche peculiari dei destinatari
                Ogni  progettazione  didattica  deve  avere  come  primo  punto  di  partenza
            l’analisi degli apprendenti. Bisogna infatti costruire il percorso e la valutazione
            sulle caratteristiche di chi apprende. Ciò vale anche di più nell’istruzione degli
            adulti, che ha caratteristiche sue proprie e dinamiche diverse da quelle degli
            apprendenti giovani. L’utenza dei CPIA è costituita, prevalentemente, da fasce
            deboli della popolazione: adulti italiani che hanno interrotto il percorso di studi
            e che hanno bisogno di formarsi; adulti stranieri appena arrivati in Italia o
            residenti in Italia, ma senza le necessarie competenze per entrare nel mondo del
            lavoro;  minori  italiani  con  difficoltà  di  vario  genere,  minori  stranieri  non
            accompagnati, minori e adulti destinatari di provvedimenti giudiziari.
                L’eterogeneità dell’utenza dei CPIA pone i docenti di fronte alla necessità
            di rendere flessibili metodologie e strumenti in quanto connessi a tempi e
            modalità  di  apprendimento  che  nell’adulto  presentano  caratteristiche
            differenti rispetto ai bambini. La flessibilità deve tenere conto, inoltre, del
            vissuto dell’adulto. In ragione di ciò la progettazione dei percorsi e la loro
            personalizzazione  diventano  strumenti  importanti  per  motivarlo  ad
            apprendere mettendo in discussione precedenti certezze e incoraggiandolo
            alla frequenza per soddisfare bisogni e perseguire traguardi di miglioramento.
            Tali interventi mirano, quindi, a valorizzare al massimo il percorso da cui
            l’adulto proviene, anche con lo scopo di fare emergere competenze possedute
            dall’adulto e acquisite in contesti non formali e/o informali di cui lo stesso,
            talora, risulta non consapevole. Tutto ciò diventa indispensabile per offrire
            una proposta didattica nuova e diversa da quella “ordinaria” da cui l’attuale
            “alunno” del CPIA è andato via in età scolastica.


            3.2 Il Curricolo per competenze
                Il punto di partenza per la progettazione dell’azione didattica di ogni
            docente è il curricolo che ogni istituto scolastico elabora e che può essere
            visionato accedendo alle specifiche sezioni del sito web istituzionale (Per
            il   curricolo   del   CPIA    Caltanissetta/Enna,   vedi   Modulistica


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