Page 80 - Quaderno Della Ricerca
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Quaderno della Ricerca
3. i criteri di valutazione dovrebbero essere centrati sulla natura dei compiti stessi e
sull’insieme di conoscenze, abilità e disposizioni che intendono evidenziare;
4. le modalità di valutazione dovrebbero consentire un’autentica verifica delle
prestazioni sottese;
5. il contesto nel quale si inserisce realistico e piacevole, tenendo presente la necessità
di ridurre al minimo le limitazioni di tempo, di accesso alle risorse e quelle dovute
alla conoscenza previa dei compiti e degli standard;
6. i compiti dovrebbero essere validati, ovvero verificati su un piccolo campione di
studenti prima di essere impiegati su vasta scala;
7. l’assegnazione dei punteggi dovrebbe essere fattibile e attendibile;
8. i risultati della valutazione dovrebbero essere riportati e usati in modo tale da
soddisfare le persone che, a diversi livelli, se ne servono.
Elaborazione della rubrica
La rubrica valutativa di un compito autentico va costruita come rubrica di prestazione
secondo il seguente percorso:
• precisare i 4-5 criteri chiave per la valutazione della prestazione attesa (in base a
cosa riconoscere la qualità della prestazione?);
• definire 1-2 indicatori per ciascuno dei criteri considerati (attraverso quali evidenze
posso riconoscere la presenza del criterio?);
• stabilire quale peso assegnare a ciascun criterio (da 2 a 5 livelli);
• descrivere, per ciascun criterio, i diversi livelli previsti;
• calcolare il punteggio massimo ottenibile con la prova (somma dei livelli previsti
per i vari criteri);
• se possibile, sperimentare la prova e la relativa rubrica di prestazione,
eventualmente anche con un piccolo gruppo, prima del suo utilizzo definitivo.
Questa ultima fase può essere realizzata secondo questi passi. In primo luogo si
raccolgono esempi di prestazioni dei propri studenti sulla prova proposta, riferibili a
livelli diversi di padronanza (livello alto, medio, basso). In secondo luogo si classificano
gli esempi richiamati in tre gruppi (eccellenti, medi, scadenti) e ci si interroga sui criteri
che giustificano tale classificazione. In terzo luogo si pesano i diversi criteri. In quarto
luogo si dà un nome ai singoli criteri individuati li si declina in indicatori (al massimo
due-tre per ciascun criterio).
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