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Quaderno della Ricerca
per Argentina e Brasile ove si stima si siano diretti il 23% degli italiani. (…) All’inizio
del XX secolo, a causa delle crisi economiche locali, le migrazioni diminuiscono verso i
paesi citati del Sud America ed aumentano verso il Nord America, in particolare in
direzione degli Stati Uniti ove si incrementano significativamente le migrazioni degli
italiani. Soltanto nel 1881 entrano negli Stati Uniti 11.000 italiani, però dopo il 1885 la
media nel decennio (fino al 1895) è di 35.000 entrate l’anno. Dal 1895 la media annuale
si attesta su 130.000 persone, nel 1901 si supera per la prima volta le 100.000 unità e nel
1905 si raggiunge la ragguardevole cifra di 300.000; l’apice migratorio viene toccato nel
1913 con 376.000 migranti. Dopo il 1901 dall’Italia espatriano ogni anno 500.000
persone, il 40% delle quali si dirige verso gli Stati Uniti.
Sergio Sabbatani, Odissee di migranti nel XIX secolo
Fonte n. 2
Generalmente sono di piccola statura e di pelle scura. Non amano l’acqua, molti di loro
puzzano perchè tengono lo stesso vestito per molte settimane. Si costruiscono baracche
di legno ed alluminio nelle periferie delle città dove vivono, vicini gli uni agli altri.
Quando riescono ad avvicinarsi al centro affittano a caro prezzo appartamenti fatiscenti.
Si presentano di solito in due e cercano una stanza con uso di cucina. Dopo pochi giorni
diventano quattro, sei, dieci. Tra loro parlano lingue a noi incomprensibili, probabilmente
antichi dialetti. Molti bambini vengono utilizzati per chiedere l’elemosina ma sovente
davanti alle chiese donne vestite di scuro e uomini quasi sempre anziani invocano pietà,
con toni lamentosi e petulanti. Fanno molti figli che faticano a mantenere e sono assai
uniti tra di loro. Dicono che siano dediti al furto e, se ostacolati, violenti. Le nostre donne
li evitano non solo perché poco attraenti e selvatici ma perché si è diffusa la voce di alcuni
stupri consumati dopo agguati in strade periferiche quando le donne tornano dal lavoro. I
nostri governanti hanno aperto troppo gli ingressi alle frontiere ma, soprattutto, non hanno
saputo selezionare tra coloro che entrano nel nostro paese per lavorare e quelli che
pensano di vivere di espedienti o, addirittura, attività criminali.
Il testo è tratto da una relazione dell’Ispettorato per l’Immigrazione del Congresso
americano sugli immigrati italiani negli Stati Uniti, Ottobre 1912.
a) Cosa si intende nel primo testo per Tonnellata umana?
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b) Quali ragioni spingono gli italiani ad emigrare? Che tipo di accoglienza viene
loro riservata?
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